Propriocezione: il nostro ‘sesto senso’ dell’equilibrio corporeo

Il movimento nella nostra vita ha un’importanza fondamentale, non solo per le funzioni organiche e il beneficio fisico ma anche per l’aspetto psicologico. E’ noto infatti fin dai tempi più antichi, quanto stretto sia il connubio che lega un buon equilibrio mentale al benessere fisico dell’individuo: “Mens Sana In Corpore Sano”.

Se l’attività motoria che svolgiamo si avvale di alcune caratteristiche quali: la costanza, l’impegno e la moderazione (cioè il fare esercizi e movimenti rapportati alla nostra età e preparazione pregressa) può diventare una vera e propria medicina preventiva naturale. Esiste un tipo di ginnastica sicuramente meno nota, ma molto significativa e importante per ogni individuo, in particolar modo per molte categorie di sportivi tra cui i danzatori.

Parliamo della GINNASTICA PROPRIOCETTIVA. Definiamo innanzitutto la Propriocettività come la capacità di percepire la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli senza il supporto della vista. Siamo abituati a pensare al nostro corpo composto da cinque sensi: visivo, uditivo, tattile, olfattivo e gustativo. In realtà possiamo definire la Propriocezione il nostro “sesto senso”. Tale Ginnastica ci consente di avere una valida stabilità articolare, un ottimo equilibrio, mantenere una buona postura ed effettuare movimenti armonici e misurati.

Per comprendere meglio quello di cui stiamo parlando partiamo da un semplice esercizio. Proviamo a stare per 10 secondi in equilibrio su un solo piede ben poggiato a terra; per molti di noi può risultare un gioco da ragazzi, ma sfido a provare a ripetere lo stesso esercizio ad occhi chiusi. Il risultato che ne consegue è sicuramente quello di avere più difficoltà a trovare lo stato di equilibrio.
La risposta è data dal fatto che non avvalendoci dell’aiuto visivo dobbiamo fare più fatica per raggiungere il nostro obiettivo. Partendo da questo primo test, ci sono un’infinità di esercizi che si possono eseguire per migliorare e stimolare questa capacità, ovviamente iniziando da quelli più semplici fino ad arrivare a quelli più complessi.
Consiglio di partire da una posizione seduta e far scivolare una semplice pallina da tennis (collocata sotto la pianta del piede) più volte in avanti e indietro, a destra e sinistra e infine in senso orario ed antiorario.
Lo stesso esercizio può essere effettuato dalla posizione eretta (non seduta) con un pallone sotto il piede e compiere gli stessi movimenti dell’esercizio precedente. Una volta che si è presa un minimo di confidenza con tali esercizi si può iniziare a lavorare sull’equilibrio monopodalico ( mantenere il proprio corpo in equilibrio su un solo piede) per circa 30 secondi, seguito poi dallo stesso esercizio fatto con l’altro piede.

Ascoltando il nostro corpo già in questo esercizio percepiamo la sensazione di contrazione continua dei muscoli dell’arto inferiore per garantirci la posizione di equilibrio.
Andremo a sviluppare un notevole rinforzo di tutti i muscoli stabilizzatori della caviglia, fondamentali per non correre il rischio di distorsioni o traumi di tale articolazione.

Continua a seguirci per altri consigli su come migliorare la postura, il movimento e coltivare o ritrovare il benessere grazie allo sport e all’attività fisica.

Chiudi il menu