Il linguaggio della danza: storia e terminologia

La lingua universalmente adottata per la terminologia didattica della danza, si sa, è il francese. Questo perché fu per volere di Luigi XIV che venne istituita nel 1661 l’Académie royale de danse di Parigi, associazione di maestri di danza che per la prima volta codificò passi e movimenti della danza classica. Gli apporti successivi dei coreografi europei, soprattutto italiani e francesi, dei secoli XVII-XIX non modificarono sostanzialmente il nucleo originale del sistema, il quale comunque si adattava ai mutamenti comportamentali e fisici dell’uomo pur rispettandone sempre i principi di equilibrio e proporzione. In seguito, i due maestri italiani Carlo De Blasis, con il Trattato elementare, tecnico e pratico dell’Arte della Danza (1820), ed Enrico Cecchetti, con il Manuale di teoria e pratica della danza classica teatrale (1922), formalizzarono questo codice espressivo di bellezza formale nella tassonomia delle varie figure di posizione e movimenti.

Vediamole nella sintesi di Gino Tani. Quella che leggerete è una sintesi della sintesi di molti concetti.
Movimenti del corpo nella danza classica:
1. plier (piegare)
2. étendre (stendere)
3. relever (salire o rilevare)
4. glisser (scivolare)
5. sauter (saltare)
6. élancer (slanciare)
7. tourner (girare)

Le direzioni del corpo nella classica:
8. croisé devant (incrociato davanti)
9. à la quatrième devant (quarta davanti)
10. écarté (separato)
11. effacé (sfumato, cancellato)
12. à la seconde (alla seconda)
13. épaulé (a spalle girate)
14. à la quatrième derriere (quarta indietro)
15. croisé derriere (incrociato indietro)

Fondamentale è la distinzione dei movimenti en dehors e en dedans, eseguiti cioè all’infuori, lontano dalla gamba sulla quale ci si appoggia, e all’indentro, verso l’interno. L’aplomb definisce la stabilità del corpo il quale deve mantenere la corretta impostazione alla sbarra, al centro e sulla scena. L’aplomb si raggiunge esi perfeziona dopo anni di studio.

Posizioni dei piedi della danza classica:
16. Prima Posizione
17. seconda posizione
18. terza posizione
19. quarta posizione
20. quinta posizione
Queste posizioni hanno diverse variazioni, di cui le principali:
21. à terre
22. pointe tendue
23. en l’air
24. en l’air-demi-position

Movimenti dei piedi:
25. pied à terre
26. pied à quart
27. pied à demi
28. pied à trois quarts
29. pied à pointe
30. piede sollevato e teso, con la caviglia molto spinta in fuori e la pointe forzata in basso
31. piede come sopra, ma la pointe forzata in basso e indietro, in modo che il tallone sia portato più avanti

Posizioni delle mani nel classico:
32. à la barre e au milieu
33. di adage e d’allegro
34. en arabesque
Le cinque posizioni di danza classica delle braccia Le posizioni delle braccia sono cinque, definite appunto prima posizione, seconda posizione ecc. Le braccia non devono oltrepassare una linea immaginaria verticale passante a metà corpo.
Le posizioni della testa sono cinque:
• eretta
• alzata
• abbassata
• inclinata lateralmente
• ruotata Il movimento delle spalle (épaulement) si usa in alcuni tempi di allegro e consiste nello spostamento leggermente in avanti della spalla corrispondente alla gamba che lavora e nel ruotare contemporaneamente la testa dalla stessa parte.

L’attitude è una posa in cui il corpo è sostenuto su una gamba col piede à terre o sulla mezza punta mentre l’altra è sollevata e piegata, con un braccio in quarta posizione e l’altro in demi-seconde o teso in quarta posizione indietro.
La più famosa attitude è quella che conclude la pirouette, ideata da Blasis ispirandosi alla posa del Mercurio del Giambologna.
E infine gli arabesques principali sono cinque e vengono usati per concludere una serie di passi, sia nell’adage che nell’allegro.

Ed ora buona lezione!
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